La Nuova Venezia compie vent’anni, e in omaggio ti danno:
1 – una penna biro celebrativa;
2 – un buono per lo spritz gratis;
3 – un biglietto autobus + vaporetto (valido solo per chi ha l’abbonamento Actv);
4 – un biglietto per la sosta a pagamento nel centro di Mestre.
Chissà cosa ne direbbe dot-coma.
Mese: settembre 2004
Un vero blog istituzionale
Se qualcuno vuol farci un giro. Attenzione: guardate le pagine dedicate alla discussione sul nuovo Statuto del Veneto. E’ la comica delle utlime settimane, e nessuno lo sa.
L’aggreghétor
Dite la verità, bloggers maschi: ANCHE VOI CLICCATE SULLE FOTO FEMMINILI DEL FACEROLL!
Chi se ne…
Potrei farci una categoria ma poi ricorderei troppo Cuore.
A Roma direbbero “e ‘stica**i”:
Zucchero ha vinto il Festivalbar
Voglio scendere
Ecco, uno pensa che è importante la democrazia partecipativa, che il referendum è uno strumento per vagliare effettivamente la volontà popolare.
Poi uno pensa a Capezzone e a Giovanardi, e pensa che sarebbe meglio il ritorno alla monarchia assoluta.
Ma forse quei due si sarebbero paracu…. lo stesso.
Sia chiaro. Finché sulle comunicazioni in Italia governeranno gli italiani, io un decoder per la tv satellitare non lo voglio!
E me ne frega una cippa pure del satellitare terrestre. E se ci sarà lo “switch off” rottamo la tv e non se parla più!
A volte mi viene proprio voglia che governo, burocrazie, giustizia ed enti vari, vengano improvvisamente e d’imperio commissariati dall’Europa, e messi in mano a qualche autorità tedesca, o francese, o inglese.
10 conigli, e sentirli!
Non me n’ero ero reso conto, ma quest’anno il Ruggito del Coniglio compie 10 anni.
Ho sempre fatto grandi ghignate con Presta e Dose, e credo di essere uno dei pochi acquirenti della maglietta del Ruggito, comprata nel 1997 ad Arzignano (Vicenza) assieme al libro della prima annata dei coniglioni.
I migliori. Altro che Radionation!
P.S.: Ah, e i fans non sono da meno…
Questa è Europa!
E bravo il neo presidente dell’Europarlamento Josep Borrell. Oggi nel suo discorso di insediamento (qui per ora in spagnolo) dice cose molto semplici, e molto “occidentali”.
“La battaglia contro il terrorismo non si vince concependola come una guerra convenzionale. Certamente il fanatismo suicida non si contiene con argomenti ragionevoli, però neppure possiamo pretendere di sradicare tutte le sue cause con il semplice ed indiscriminato uso della forza, commettendo su altri bambini il danno fatto ai nostri e creando una escalation insostenibile della violenza.
Non basta esprimere il terrore che sentiamo. Le condanne ripetute, le parole di dolore finiscono per riflettere frustrazione ed impotenza. Non ci sono scuse, né ragioni per fatti abominevoli come quelli che abbiamo vissuto. Tutti i terrorismi sono condannabili, però il dibattito che c’è oggi nel mondo, specialmente nel mondo occidentale e sviluppato, non è sulla sua condanna, ma semmai sulla forma per combatterlo.
Il Parlamento Europeo dovrà seguire dibattendo con liberta’ di coscienza, come lo ha fatto finora e analizzando, in particolare la situazione in Cecenia, in Iraq o in Palestina, pur contrariate che siano le reazioni che le nostre delibere producono”.
Per chi non vuol capire…
L’uomo è andato
Umberto Bossi, in un’intervista esclusiva all’Ansa: “Abbiamo messo in piedi una montagna, e adesso la montagna bussa alla porta”.
Ci mancava il topolino, e il quadro (clinico) era completo.
Me lo ricordo, come se me lo ricordo…
Mentre guardo gli occhi di mio figlio che sta vedendo in tv l’ennesimo replay delle Torri, ricordo quel pomeriggio di angoscia.
E mi fa – eufemismo – specie leggere l’ennesima serie di boiate che un’alta carica dello Stato è stata capace di dire, in pubblico.