You’ll never walk alone!!!

Diciamoci la verità: nessuno juventino onesto non può non godere in questo momento!
Le facce di Galliani e Berlusconi, avrei voluto vederle.
E su Shevchenko si è abbattuta la nemesi, dopo il rigore decisivo che ci rubò la Coppa due anni fa.
E tutta la pattuglia di cronisti lecchini Mediaset: la sciabolata vi è finita in quel posto!
E sta a vedere che l’Inter adesso vince qualcosa…

Un sognatore

Mestre Bella, pare decisamente un ossimoro. Se poi diventa un progetto politico, chi lo concepisce sarebbe stato additato come un matto visionario. Eppure c’è stata una persona che l’ha fatto: si chiamava Gaetano Zorzetto, ed è stato uno dei pochi politici, in un’epoca di transizione dai vecchi ai nuovi partiti, che seppe farsi, non dico amare, ma rispettare, questo sì. Dalle sue intuizioni sono nate molte idee per la riqualificazione di questa periferia abnorme alle spalle di Venezia, tra cui anche il Bosco di Mestre e il Parco di San Giuliano.
Morì dieci anni fa di tumore, con una lenta agonia che lui non nascose al pubblico. Me lo ricordo il Venerdì Santo del 1995, alla Via Crucis solenne, spinto in carrozzella dalla compagna: era l’incarnazione di quella croce che veniva portata a spalla nel centro di Mestre.
Nel decennale della sua morte, il Comune lo ricorda con tre giorni di incontri.

Barcellona for dummies – postille

Colori
I taxi sono neri con le portiere e i cofani gialli. Orrore.
I bus sono bianchi col tetto rosso. Meglio di quelli bianco-blu-verde di Venezia.
Lingue
Per farsi intendere e capire non serve sforzarsi di parlare spagnoleggiante, con l’esilarante effetto “Ramon-està-aquì” di Starsky e Hutch: basta un italiano parlato un po’ più lentamente, e i barcellonesi intendono alla grande.

Barcellona for dummies (parte seconda)

Una piccola digressione. Per me, le parole “artista di strada” stanno per “artista che si esibisce per la strada”, non per “persone mascherate che si muovono quando butti una moneta nella scatolina”. Sulle Ramblas ci sono esemplari di quest’ultima specie, di artisti non ne ho visti che un paio, tipo un mago e un suonatore di clarinetto.
E adesso continuo.

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Barcellona for dummies (che poi sarei io…)

Premetto che tutto mi serviva, in questo periodo, tranne che un viaggio, per di più all’estero. Io, che sono costretto a sciropparmi trasferte di 150 chilometri per lavoro, sognavo un posto tranquillo nel quale spaparanzarmi senza dover magari tener dietro a tre pupi scatenati. Ma tant’è, la decisione era presa: Barcellona mia moglie voleva, e Barcellona è stata, con qualche stress da aereo da prendere e programmi da fare, per una visita di quattro giornate, più viaggio.
Questo è un resoconto che scrivo al ritorno, e premetto che non è stato tutto male, ma nemmeno tutto bellissimo. “Ah, Barcellona… splendida, vai e goditela” mi dicevano colleghi e conoscenti. Io, qualche timore ce l’avevo, fin dalla prenotazione del volo…

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Disdette

Dovendo cambiare domiciliazione bancaria alle varie utenze, stamani ho fatto un po’ di telefonate ai call center delle varie “multiutilities” – si dice così, no? – per sapere che procedura usare.
Al 13 maggio 2005 la situazione è questa:
   ENEL: mi hanno fatto la disdetta via telefono, e mi invieranno un modulo R.I.D. da compilare a casa e inviare via fax o posta. Nel frattempo, la gentile signorina mi avverte che “potrebbe giungere qualche bolletta disorientata“. Vuol dire che la nuova banca potrebbe non aver ancora ricevuto l’ordine di pagamento, e quindi devo pagare via posta. O aspettarmi un distacco per morosità?
   WIND (adesso si chiama Infostrada, ma è lo stesso): basta mandare un fax con le coordinate bancarie nuove a un numero verde.
   ITALGAS (dovrebbe essere sotto l’Eni, adesso): devo fare io la disdetta del R.I.D. alla vecchia banca, e mi arriverà, con la prossima bolletta, un c/c postale che dovrò pagare alla nuova banca, che così avvierà la procedura per il nuovo R.I.D.
   TELECOM: devo compilare il R.I.D. presso la nuova banca.
   VESTA (la multiutility di Venezia, per acqua e rifiuti): oggi c’è assemblea sindacale, quindi il call center non funziona.
   ASM (per il car sharing): devo disdire il R.I.D. alla vecchia banca, compilare quello alla banca nuova, e inviare una copia di quest’ultimo al loro fax.
Sei utenze, sei metodi diversi.
Quando si dice che viviamo in un’era telematica, no?