Ma fa troppo caldo e c’ho da lavorare.
Troppo.
Stay tuned.
Mese: luglio 2005
Palloni (s)gonfiati
Genoa in C, squalifiche pesanti per gli illeciti sportivi. E poi squadre senza soldi, fidejussioni false.
Adesso basta. Basta con questo calcio. Mi piacerà vedere qualche partita alla tv, ma se mi chiedete chi mi “piace” del mondo del pallone, rispondo “Nessuno”.
Troppi soldi, fra l’altro inesistenti, o spesi da qualche magnate che ne ha già tanti (troppi) e che li usa per altri fini, politici e sociali.
Basta con gli ultras, poveri kamikaze al soldo delle società, che non capiscono niente, e credono di valere qualcosa solo perché fanno la voce grossa, e invece fanno solo danni, se non cadaveri.
Basta con i sottoboschi di mediatori, accompagnatori, guardie del corpo, matrimoni in tv, vacanze in Sardegna, retorica.
Ci vorrebbe una bella cura dimagrante, un po’ come seppero fare la pallacanestro, che fu a un passo dal baratro, portataci dalla dissennata gestione demichelisiana; o meglio, la pallavolo, che fece un passo indietro economico negli anni del maggior fulgore, ed è rimasta ai vertici mondiali.
Il calcio, invece, sta diventando non più uno sport, ma un ricettacolo di problemi sociali, una roba da polizia e welfare invece che un passatempo e un gioco.
Mai più senza
L’ha vista giusta
Avete riso agli strafalcioni di Turani su Longhorn-Vista?
Bè, con Carlini si torna alla divulgazione seria.
AAAHHH! Mannaggia mannaggia!
Questi sono solo alcuni dei “commenti tecnici” del telecronista ufficiale del Motomondiale su Italia Uno.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo genio del motore (e del giornalismo), dirò che si chiama Guido Meda.
Riflesso condizionato
Vado verso la mia osteria di fiducia per mangiare qualcosa nella pausa pranzo, e chi ti vedo, seduto “in battuta”? Enrico Silvestrin di MTV.
E qui uno normale direbbe: e ‘sti ca…
E io invece mi chiedo: aziono il registratore?
No comment
Caterina Balivo controluce…
Ultime notizie
(ANSA) – WASHINGTON (STATI UNITI), 23 LUG – Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha dichiarato che l’aumento degli attentati, non solo a Londra ma anche quello odierno a Sharm el Sheikh, ”impone un radicale mutamento delle strategie di politica estera dei Paesi democratici occidentali”.
”Non possiamo cedere ai ricatti dei terroristi – ha detto oggi, durante un briefing a Washington – ma non possiamo nemmeno sperare di poter togliere l’ acqua alle radici del terrorismo se non mostrando la radicale differenza che c’e’ tra violenza e democrazia. Per questo stiamo pensando di cessare le ostitilita’ nei paesi del Medio oriente, a partire dall’ Iraq, studiando un ritiro graduale delle nostre truppe, che ormai sono viste come occupanti e non come liberatori. Nello stesso tempo, vogliamo stringere sempre di piu’ rapporti fecondi con l’ Islam moderato, per togliere acqua alle radici dell’ odio, e collaborare seriamente per l’ uscita della situazioni di poverta’ e oppressione di quei Paesi”.
A una domanda dei giornalisti se questa strategia non imporra’ anche una revisione alle politiche energetiche, Bush ha detto: ”Certo, ma adesso pensiamo una cosa alla volta. Gli Usa hanno un potenziale tecnologico e di ricerca che potrebbe permettere al mondo di affrancarsi dalla schiavitu’ nei confronti del petrolio, e dai rischi che ne conseguono, ne sono sicuro”.
Poi e’ suonata la sveglia e mi sono ridestato dal sogno. (ANSA)
Complotti blogger
A Nordest qualcosa bolle in pentola.
La notizia del giorno
Sì, lo so che è quella di Londra, ma siccome è meno grave del previsto, grazie a Dio, volevo soffermarmi un attimo su quest’altra notizia, e cercare di comprendere se avrà qualche risvolto importante nel futuro. C’è qualche economista che mi sa spiegare l’arcano?