Certo, quel metro di lingua…

Vabbè, solo coi bimbi a letto, con Roma-Inter sul primo… un saltino a guardar la Fattoria l’ho fatto. Giusto in tempo per vedere il ricongiungimento familiare della nostra amata blogger. La quale, con suo marito, senza lacrime o sceneggiate, ha soltanto dimostrato una cosa.
Che è una persona normale.

Me lo sono chiesto sempre, cercando l’elisir della ricchezza, la “botta” che ti toglie di mezzo le rotture di pensare a come mettere assieme il pranzo e la cena. E sono arrivato alla conclusione che – purtroppo – la cosa non mi riguarda. Io sono un tonto mediocre, e per fortuna che c’è mia moglie, la razionalità pura, che vigila sulla mia vita.
Il genio è mio suocero, che però ha un particolare: è sfigato. Mi spiego: ha un cervello che, come si dice a Venezia, sfrigola, ossia ha sempre le rotelle in movimento (anche se con l’età inevitabilmente ci si rincoglionisce…) e ne pensa a caterve. E’ inventore, creativo, rappresentante di commercio, quindi facciatosta, e pure attore.
Però ha la sfiga, nel senso che le circostanze e il mondo gli remano contro.
Basti pensare che – pare vero – ha inventato il Subbuteo (vero! ho il modello in legno a casa) e qualcuno gli ha rubato l’idea, ha inventato lo stivale “Mosè” (proprio Mosè, non il Mose) graduato, per difendersi dicertendosi dall’acqua alta a Venezia. L’ha presentato con il sostegno morale (non certo la sponsorizzazione) nientemeno che di Arrigo Cipriani. Inutile dire che quest’anno di acqua alta ce n’è stata solo una…
Ma lui non demorde: si entusiasma per le cose nuove e geniali, pure per Skype, pensa un po’…
Comunque, visto che la Rete è un grande mercato (Tombolini docet), e a me il mio suocero mi fa anche tenerezza, lancio le sue mirabolanti idee. E lui ne ha una al giorno! E siccome non ha un sito web né un blog, il viral marketing glielo faccio io, a sua insaputa. Lui fa il giro dei negozietti e degli industrialotti, che un po’ lo ascoltano e un po’ no. Io gli faccio pubblicità in Rete.
Del Mosè parlerò un’altra volta, adesso è invece la volta del “Pince-Sol”

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