Dopo aver bevuto, si scrive

Buzziolo, durante il Tg3 (scaricabile nel pomeriggio dal sito Rai, se volete) si spinge ad alcune proditorie considerazioni sul problema legato alla denominazione del vino Tocai, e sentenzia:

“In fondo un nome vale l’altro… vorrà dire che ce lo berremo tutto noi, e lo chiameremo come ci pare e piace”

Ecco, quando uno s’arrabbia quando si dice che i friulani sono degli ubriaconi, sentendo queste frasi viene preso da un piccolo dubbio.
Ma piccolo proprio…

Non giudico

Del processo Sofri – che ho seguito nella parte conclusiva, e di cui stimo per serietà giudici e Procura generale – non voglio dire nulla, ma da questo post sottolineo i passaggi logici che – a mio modestissimo parere – sono forzature:

– …cadde da subito tra moltissime…
– …colloqui notturni e non verbalizzati…
– …esiti contraddittori…
– …in modo incongruo…
– …nuove e clamorose prove…
– …è stato dimostrato… Ciò malgrado…

Ripeto, non giudico. E osservo le sofferenze, da entrambe le parti.
E ritengo che il predecessore di Clemente abbia rivoltato la frittata per anni in perfetta malafede.