Va’, che Panfilo Maria t’aspetta

Noto che un azzimato conduttore (che ha un sito web folle) ha lanciato un appello a spegnere per cinque minuti la tv domenica prossima, contro la trasmissioni becere e volgari.
D’accordo.
Noto anche che oggi il succitato conduttore ha affermato di aver ricevuto solidarietà da alcuni personaggi, tra cui alcuni mi sollecitano qualche dubbio. Li elenco qui sotto, segnando in corsivo quelli che denotano una certa incoerenza.
Magalli
Fiorello
Clemente “panino” Mimun
Tiberio Timperi
Fabrizio Frizzi
Platinette (comentatore/trice alla Pupa e il secchione e Amici)
Giorgio Gori (produttore dell’Isola dei Famosi…)
Carlo Conti
Iva Zanicchi (new entry a Buona Domenica)

Bora.qua

Il sottoscritto ha avuto l’onore di essere invitato a partecipare al progetto “Bora.la“, un blog collettivo di notizie dalla profonda Mitteleuropa, ideato da quello sciroccato (o colpito ripetutamente da bora) Enrico Morbìn.
La cosa, nella sua vulcanicità e indeterminatezza, ha buone possibilità di andare avanti.
Io non so bene cosa scriverci, magari dei cross-posts con questo blog. Però la cosa intriga.
P.S.: Il primo contributo è qui

Riepilogando

Per quelli che continuano a sostenere che c’è stato il colpo di spugna, pubblico questo promemoria post-arbitrato:
JUVENTUS
– revoca scudetto 2004-2005
– revoca scudetto 2005-2006
– retrocessione in serie B con penalizzazione di 9 punti
corollario:
– perdita di almeno 5 giocatori fondamentali (Cannavaro, Thuram, Zambrotta, Vieira, Ibrahimovic) e dell’allenatore (…onzo)
– rinegoziazione al ribasso del contratto di sponsorizzazione
– conseguente bilancio 2006 in passivo
– rischio per la quotazione di borsa (che sia giusta o no, per me no, ma di fatto le cose stanno al momento così…)
Le richieste di condanna nel primo grado del processo sportivo erano di serie C + penalizzazione
Che volevate poi? La sedia elettrica?

Ahi ahi ahi, Gabanelli!

Ieri ennesima puntata di “Report”, questa isola felice del giornalismo d’inchiesta fatto con la telecamerina portatile.
Una denuncia degli sprechi di aziende pubbliche e in particolare, tra le altre, dell’agenzia Sviluppo Italia.
Ottimo.
Poi, le good news: la Birreria Pedavena salvata dalla chiusura dovuta alle strategie della “cattiva” Heineken, e acquistata da Birra Castello di Udine.
Che ha usufruito anche di un finanziamento di Sviluppo Italia Veneto.