Okei, ‘cho pure io la registrazione a questo nuovo servizio di telefonia (vera) attraverso la Rete. Grazie a Pensierineccesso.
Che poi io debba chiamare un numero di Torino per connettermi con un cellulare, qualcuno deve spiegarmi a cosa serve.
E che non ci sia la possibilità di salvare qualche utente da qualche parte, a meno di non ricevere una chiamata, non l’ho capito.
Che infine (a meno a quanto mi consta) il widget non si veda con Firefox, mi fa cascar le braccia.

Categorie Web

Non me ne frega niente di Amici, so che si grida allo scandalo perché ha vinto uno invece che un’altra. Mia moglie se l’è “goduto” fino alla fine, invece…
L’occasione è piuttosto quella di osservare ancora una volta come questa televisione è autoreferenziale, autoassolutoria e in fin dei conti superficiale, irresponsabile e potente.
L’esempio è venuto da una piccola osservazione di un giornalista alla potente conduttrice di questa trasmissione, che invitava sommessamente a far vedere più esibizioni e meno “scazzi”. al che la potente conduttrice ha replicato alzando la voce dicendo che questo è quello che la gente vuol vedere, che è l’unico “talent show” in Italia, che insomma fa quel che vuole. E il giornalista acquiescente (e chi lo invita più in tv sennò?) che si ritira in buon ordine. Applausi e ovazioni per la suddetta potente e finita lì.
Stamani, ascolto Platinette per due minuti, giusto per sentirla/o rimbeccare un ascoltatore che afferma che Amici è diseducativa. Niente, urla la drag-queen, la nostra società è così, i giovani sono grandi talenti e solo lì li fanno vedere, e che sette milioni di giovani non sono degli stupidi.
Avrei un mucchio di obiezioni, ma tanto loro hanno sempre ragione, e guai a dargli contro, perché ci sarà sempre un pubblico a partire con applausi (per loro) e fischi (per te).