Odissee Millemiglia

Per carità, volo poco, ma non avevo mai fatto finora l’esperienza Alitalia.
Ieri, tornando da Bruxelles, è stato il battesimo del fuoco.
Per il rientro da un finesettimana nella capitale belga, avevamo trovato un volo pomeridiano della nostra bella compagnia di bandiera, con transfer a Milano Malpensa.
E vabbè: da BRX a MXP regolare, snack pessimo, ma personale gentile. Un po’ di ritardo… ma tollerabile.
Allo scalo lombardo, la sorpresa: volo per Venezia cancellato.
Tengo presente che siamo in 5, due adulti e tre piccoli.
Ok, niente panico: andiamo al banco transfer, e ci assegnano il volo per… Trieste. Lì ci sarà un bus per rientrare a Tessera.
Forza e coraggio, dài. Al gate ovviamente altro ritardo.
Saliamo a bordo. Nulla.
Tutto fermo. Perché?
Perché nel transfer si sono persi… due giapponesi, che evidentemente avevano deciso di usare qualcos’altro.
Ovviamente a bordo si mugugna. Qualcuno dice che la colpa è tutta di Alitalia che ha deliberatamente deciso di annullare il volo. Una cosa che, verso Nordest, pare frequente, ma soprattutto a danno di Trieste. Invece stavolta è toccato a Venezia.
Si parte così un’ora e 40 dopo il previsto.
A Ronchi dei Legionari, bus, e si arriva a Tessera all’una e mezza.
Saremmo dovuti arrivare alle nove e mezza.
Poi uno dice che Alitalia sta in bolletta. Ci sarà un perché, no?