Quali inchieste?

Non provo particolare eccitazione per il fatto che Repubblica.it aggiunga materiale video, audio e altri ammennicoli multimediali a una pseudo-inchiesta che ricorda i vituperevoli “puttan-tour” della gioventù sfaticata anni ’80.
Se questo è il valore aggiunto dell’informazione ai tempi di internet, mi sembra ben poco diverso alle foto di qualche particolare scabroso delle periferie di Roma di Panorama gestione-Belpietro, tanto per generalizzare.
Dove sono le cifre del fenomeno, dove i perché? C’è chi li aiuta, sti ragazzi? O siamo al documentario simili-Jene?
Beninteso, sono stufo anche di quei pseudo-reportage confezionati dalle grandi firme che si fanno un paio di giorni in albergo spesato, entrano nella redazione di un quotidiano locale, si fanno dire due cose, sentono il personaggio-simbolo (per loro), scrivono una paginata in bell’italiano poi pubblicano un libro raccolta qualche mese dopo.
E si costruiscono una loro realtà virtuale.