Verità e responsabilità

Caro Enzo Iacopino, faccio il bastian contrario.
La sentenza Sallusti ci fa stare ben attenti quando scriviamo, è vero.
Ma attenti a scrivere il vero, o almeno il verificato.
A fare il nostro dovere.

A me, povero redattore qualunque, fanno due volte la punta alla matita se scrivo una virgola fuori posto.
Quella notizia era falsa. Falsa. Pretesto per un attacco personale, come spesso ne abbiamo visti, in questa povera Italia che mischia il giusto e l’imbroglio con la scusa delle libertà.

Non mi arruolo nella schiera di chi grida alla morte della libertà, dimenticandosi della responsabilità.
Mi spiace, ma la libertà ce la si conquista giorno per giorno, e non so se per quell’articolo l’Ordine competente non sia intervenuto.

Lo dico a te non perché tu abbia “colpe” ma perché so che su temi come questo ci giochiamo la credibilità di una professione.